Presentate le liste dei ‘civatiani’ sardi: “Rimontare è possibile”

“Rimontare e vincere è ancora possibile”, garantiscono i coordinatori della campagna per Giuseppe Civati segretario del Pd riunitisi ieri mattina nella sede provinciale del partito, in via Emilia a Cagliari, per presentare le liste sarde che correranno per il rinnovo dell’assemblea nazionale e fare il punto della situazione a 10 giorni dalle primarie.
Matteo Lecis Cocco Ortu, consigliere comunale a Cagliari, sarà capolista nel capoluogo. In Ogliastra, la lista pro Civati sarà guidata da Sergio Lorrai, consigliere comunale a Gairo, mentre a Sassari la prima candidata è Maria Francesca Fantato, dell’associazione “Noi donne 2005”. Chiude il cerchio Francesco Federico, consigliere provinciale, per il collegio Oristano – Medio Campidano. In tutti i casi, liste composte da giovani amministratori o da personaggi della società civile.

Annunciato l’ arrivo Sardegna del candidato alla Segreteria nazionale il 7 dicembre. Nell’isola Civati chiuderà la campagna elettorale: prevista la sua presenza a Sassari nella mattinata, a Oristano nel pomeriggio e chiusura a Cagliari alle 19. Il giorno dopo il Partito Democratico rinnoverà il segretario e l’assemblea nazionale. In Sardegna Civati sarà preceduto dall’ex direttore di RaiNews 24 Corradino Mineo, che sbarcherà nell’isola già domani per due incontri con i sostenitori della mozione Civati, il primo a Nuoro, al Caffè letterario alle 16.30 e poi a Tortolì, a partire dalle 19, alla Biblioteca comunale.

“Diritti civili, difesa del territorio, leadership condivisa e maggiore vicinanza alla base del partito, è questa la ricetta con cui Civati tenterà di correggere gli errori della vecchia classe dirigente”, spiega il coordinatore organizzativo della lista Civati Thomas Castangia. “Una persona di sicura coerenza, visto che il nostro candidato non ha votato le larghe intese che hanno portato all’attuale governo. È proprio per questo motivo -spiega la coordinatrice regionale della campagna Selma Bellomo – che Civati è tra i tre candidati quello che maggiormente impersona i sentimenti della base”.

Per Matteo Lecis Cocco Ortu, consigliere comunale a Cagliari e capolista nel capoluogo “Civati è il naturale punto di riferimento per chi in questi anni ha già iniziato a fare politica in maniera diversa. Esattamente come abbiamo fatto noi del Circolo copernico di Cagliari, citati per questo anche da Civati nella sua mozione. Qui iscritti al partito e non possono incontrarsi per riflettere sui problemi della società. Insomma un vero laboratorio politico”.

Insomma – continua Castangia, una ventata di aria fresca, che ha già lanciato diversi segnali forti con la candidatura di Vincenzo Cenname, sindaco di Camigliano, paese della Terra dei fuochi trasformata dalla Camorra in una discarica a cielo aperto, in lotta contro il biocidio e Maria Carmela Lanzetta, sindaco antimafia di Manasterace, in provincia di Reggio Calabria.

Non manca, poi, un riferimento all’avviso di garanzia che ha raggiunto la candidata Pd a governatrice della Sardegna Francesca Barracciu, che il 5 dicembre è chiamata a giustificare l’utilizzo di 33.000 euro provenienti dai fondi destinati ai gruppi consiliari in Regione. “Il 6 rendiconti di fronte agli elettori – propone Castangia. Fermo restando che fino a quando non verrà rinviata a giudizio, siamo in regime di garanzia. La nostra candidata rimane dunque lei”.

Piero Loi

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