Ugo Cappellacci e Pietro Pittalis (capogruppo Pdl in Consiglio) vanno all’attacco del sottosegretario ai Beni culturali, Ilaria Borletti, che in una lettera alla Stampa ha criticato le proposte di modifica del Piano paesaggistico della Sardegna per il rischio di nuova cementificazione. Per il governatore si tratta di “un’ulteriore conferma che la nostra denuncia circa l’esistenza di un pregiudizio politico e di un’indebita ingerenza in quelli che sono passaggi tecnici era fondata”.
“Per quanto riguarda il merito delle affermazioni del sottosegretario – sottolinea il presidente – non posso che consigliare un’attenta lettura degli atti approvati perché é evidente che non ha dato neppure uno sguardo. Sarebbe sufficiente un esame superficiale per comprendere che non vi é alcuna volontà cementificatoria”. “Siamo stanchi delle lezioncine dei baronetti radical chic, difensori dell’ambientalismo ipocrita – attacca Pittalis – quello dei principi annunciati pomposamente e traditi nella pratica. Nel nuovo Piano paesaggistico non c’è nessuna volontà di devastazione: il cemento è solo nella loro testa e nelle ville che i loro amici altolocati hanno presso le coste o altre zone di pregio della Sardegna. Le affermazioni del sottosegretario sono di inaudita gravità perché sono l’ennesima dimostrazione – spiega il capogruppo del Pdl – di una vergognosa intromissione politica, già denunciata dal presidente Cappellacci, in quelli che rappresentano passaggi puramente tecnici. Spiace che su questo scenario incomba ancora l’ombra di un ex presidente della Regione, Renato Soru, che si comporta come un viceré sardo-piemontese”.