Il provvedimento del Governo che ha impugnato la legge del Piano casa e l’interpretazione autentica del Ppr “era una mossa scontata”. La consigliera regionale dei Progressisti, Maria Laura Orrù, non ha dubbi, soprattutto sulla parte che riguarda il Piano paesaggistico regionale visto che “la norma di interpretazione autentica era ed è incostituzionale. L’abbiamo detto e ridetto durante le sedute in Aula, ma il centrodestra ha insistito e ha approvato la legge con la forza dei loro voti”. Orrù si sofferma anche sul rapporto conflittuale tra la Regione e il Governo convinta che “la strategia per far valere l’autonomia della Sardegna non passi attraverso forzature come questa, mettendo la regione al di sopra delle leggi e della Costituzione. Ormai appare palese che il presidente Solinas e la sua maggioranza continuino ad approvare norme al limite della legittimità, da noi più volte sottolineato, per un motivo preciso: scaricare tutte le colpe sul Governo.”
Si aggiunge alla critica anche il collega progressista, Antonio Piu che fa parte della commissione Urbanistica del Consiglio regionale: “Grazie alla petizione promossa dal Grig, e sostenuta da tutte le associazioni ecologiste, sono state raccolte più di 35mila firme che dimostrano quanto la popolazione sarda voglia difendere le coste da una norma pericolosa per il nostro territorio. Noi siamo con loro e lavoriamo per dargli voce quotidianamente”.