Dopo l’allarme lanciato dagli studenti universitari sui possibili tagli alle borse di specializzazione in Area medica, l’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, smentisce la circostanza. “Non ci sarà alcun ridimensionamento”, è scritto in una nota. A sollevare il caso è il comitato Reset Unica.
Così in una nota: “Apprendiamo in queste ore che l’assessorato alla sanità ha deciso di spostare una parte consistente dei fondi destinati alle borse di specializzazione medica per finanziare quelle di Area non medica. Un atto estremamente controverso, che farà sì che le borse mediche scendano da 200 ad appena 53. Se da un lato è positivo che la Regione decida di dare finalmente attenzione ai professionisti della salute non medici, un passo indietro nei riguardi dei giovani medici sardi che vogliono specializzarsi rischia di compromettere ancora più duramente il tessuto sociale e il sistema sanitario della nostra Isola”.
Così Nieddu: “Le borse di studio per la formazione nelle scuole di specializzazione medica non subiranno alcun taglio – è stata la risposta secca dell’esponente della Giunta -. Per una semplice esigenza tecnica avevamo già previsto di approvare le prime 53 borse di studio ora e di inserire le restanti successivamente in assestamento di bilancio, fino al raggiungimento dello stesso numero di contratti di specialistica dello scorso anno. Non abbiamo mai pensato di ridurre le borse disponibili, soprattutto dopo che, grazie all’impegno dell’attuale Giunta, si è riusciti a portarle a quasi duecento. Oggi – aggiunge Nieddu – il sistema sanitario deve fare i conti con una situazione difficile per la carenza di medici specializzati, dovuta, in gran parte, a decenni di mancata programmazione. Non intendiamo ripetere gli errori del passato, soprattutto oggi che la pandemia ha evidenziato necessità sulle quali siamo costantemente al lavoro”.