La Giunta ha risposto al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in merito alla crisi occupazionale che coinvolge i lavoratori dell’indotto di Portovesme. Dopo le dichiarazioni del ministro sulla necessità di interventi da parte della Regione, l’assessora al Lavoro, Desirè Manca, ha precisato che tutti gli strumenti di sostegno al reddito per i lavoratori sono già stati attivati.
“Dal 10 gennaio 2025, con la sottoscrizione del primo preaccordo per i 496 lavoratori della Portovesme Srl, abbiamo avviato tutte le procedure necessarie per garantire il trattamento di integrazione salariale straordinaria ai lavoratori dell’indotto, come previsto dalla normativa vigente,” ha spiegato Manca. La Regione, in collaborazione con il ministero del Lavoro, ha proceduto con la firma dei preaccordi per le aziende coinvolte, tra cui Eurallumina Spa, SE.GE.SA. Srl, I.S.C. Srl, Mens@na Catering Srl, Reno Srl e CQ-NOL Srl.
Secondo l’assessora, tra il 10 e il 24 gennaio 2025 sono stati sottoscritti gli accordi finali tra il ministero del Lavoro, le aziende, i sindacati, Confindustria e la Regione, con la presenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. “Tra fine gennaio e fine febbraio sono stati emanati i decreti che autorizzano l’Inps a procedere con il pagamento del sussidio per i lavoratori dell’indotto,” ha aggiunto Manca.
La Regione ha dunque garantito che i lavoratori di Portovesme sono “in sicurezza” grazie agli ammortizzatori sociali attivati, ma le preoccupazioni restano forti per il futuro. L’assessore all’Industria, Emanuele Cani, ha ribadito la necessità di un confronto immediato con il governo centrale. “Chiediamo che il ministro convochi al più presto un tavolo, come promesso il 27 dicembre scorso, per discutere le prossime mosse e dare certezze ai lavoratori di Portovesme”, ha dichiarato Cani.
“E’ davvero il momento di unire sforzi e intenti per arrivare a un incontro nel quale affrontare i nodi critici e tracciare una prospettiva per le lavoratrici e per i lavoratori diretti e degli appalti della Portovesme srl e delle altre aziende del polo industriale”: l’appello arriva dai segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil Fausto Durante, Pier Luigi Ledda e Francesca Ticca, che chiedono con la massima urgenza una convocazione a Roma da parte del ministro delle imprese e del made in Italy. “Crediamo sia indispensabile che il Governo e la Regione accolgano l’invito che viene dal sindacato e rispondano al grido di disperazione che arriva da un territorio in estrema difficoltà che ha bisogno di attenzione, di risposte, di certezze”: queste le parole di Durante, Ledda e Ticca, nelle quali è evidente l’urgenza di arrivare alla definizione di una data in tempi stretti nella quale sedersi, insieme a tutti i soggetti coinvolti, per dare concretezza agli impegni e restituire ai lavoratori, alle lavoratrici, alle loro famiglie, a un’intera area di crisi della Sardegna, la serenità che meritano.