Porti, pronti 120 milioni per completare e migliorare gli scali dell’Isola

Quasi centoventi milioni per completare e migliorare i porti. E altri 20, già nelle mani dei Consorzi industriali, per far decollare la nautica da diporto. Sono alcuni dei numeri illustrati dall’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, in occasione del convegno a Porto Cervo “Yacht, caccia al tesoro Italia” sul presente e il futuro della portualità nell’Isola.

E siccome uno dei temi chiave dell’incontro era legato alla possibilità che i super ricchi dei maxi yacht possano spendere il loro cospicuo budget in visite a monumenti e luoghi d’arte, ecco il tema infrastrutture: ci sono in ballo settecento milioni. Anche per migliorare, ad esempio, le strade per portare più comodamente e velocemente l’emiro, il magnate o il pezzo grosso della finanza nel cuore della Sardegna.

L’assessore ha parlato anche di metanizzazione. Anche quella al servizio del turismo, dal momento che potrebbe portare ad una riduzione dei costi dei trasporti. Ma sulla strada dello sviluppo si potrebbe abbattere una nuova tegola. Il presidente degli spedizionieri sardi, Salvatore Plaisant, ha sottolineato che la concorrenza fra le compagnie di navigazione sta mettendo in difficoltà gli operatori del settore.

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