Politica sarda in lutto per la scomparsa di Giosuè Ligios, morto a 93 anni nella sua casa di Nuoro. Esponente della Democrazia cristiana, originario di Bitti, dal 1964 al 1989 ha ricoperto diversi incarichi nelle istituzioni pubbliche. Nel 1964 venne eletto presidente della Provincia di Nuoro e nel 1969 diventò consigliere regionale della Sardegna, ricoprendo poi l’incarico di assessore agli Affari generali nel 1970. Nel 1972 e poi nuovamente nel 1976 fu eletto senatore e fu sottosegretario al ministero del Tesoro nel governo Andreotti. È stato eletto alle elezioni europee del 1979, e poi riconfermato nel 1984.
La morte del politico bittese ha destato cordoglio nel Nuorese e in tutta la Sardegna: “Giosuè Ligios ha lasciato un forte segno della sua alta creatività politica e operativa – ha detto l’ex presidente della Regione, Angelo Roich -. Da assessore regionale volle rompere con lo schema verticistico dell’ente regionale, da parlamentare si impegnò nella promozione del processo di sviluppo industriale della Sardegna, da europarlamentare e capogruppo del Ppe, grazie anche alla sintonia e amicizia col cancelliere tedesco Helmut Khol, ha contribuito a rafforzare e lanciare il ruolo dell’ Unione Europea. La sua è stata una testimonianza civile e morale di alta politica al servizio di tutta la comunità da vero cattolico democratico”.
“La storia politica e personale di Giosuè Ligios è un esempio straordinario di profonda conoscenza delle comunità del centro Sardegna, sul piano sociale, culturale ed economico, e della rielaborazione di questa esperienza con una proiezione verso il futuro, verso quell’idea di collaborazione tra i popoli europei che oggi è diventata l’Unione europea”. Lo afferma, in una nota, il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini.
“La prima formazione agropastorale di Ligios lo ha accompagnato per tutta la vita – sottolinea il primo cittadino di Bitti -, nelle esperienze istituzionali più alte e delicate, aiutandolo a ricordare quanto fosse necessaria una rappresentanza politica che conoscesse davvero le esigenze dei cittadini da amministrare. Con la sua scomparsa se ne va oggi un pezzo importante del cattolicesimo democratico sardo e nazionale: la sua opera è ora consegnata alla storia dell’Ue. Personalmente ho avuto la fortuna di confrontarmi con lui più e più volte. Fin dall’inizio del mio primo mandato da sindaco l’ho visto come un riferimento solido sul piano politico e umano, un amico su cui contare e da cui attingere esperienza e conoscenza. Ligios ha sempre avuto a cuore le sorti della comunità bittese e con me ha spesso condiviso idee e progetti anche dopo l’alluvione del 28 novembre 2020. Su quella tragedia – conclude Ciccolini – parlammo a lungo e fu un momento toccante per entrambi quando mi raccontò l’angoscia provata nel rivedere i luoghi della sua infanzia devastati dalla furia dell’acqua”.