“Nel momento in cui si chiede una proroga di un anno del piano, si sta dicendo alle proprie comunità e ai propri bambini che si tratta di un anno perso. Invece noi vogliamo investire subito in un cambio di passo anche attraverso i 50 milioni di euro che saranno a disposizione della scuola sarda. L’istruzione è un elemento importante per questa Giunta”. Lo ha detto l’assessore dell’Istruzione, Claudia Firino, difendendo in Consiglio regionale il piano di dimensionamento scolastico per l’anno 205-2016 varato dalla Giunta e contestato dai sindaci e dalle famiglie delle 29 comunità dove verranno chiuse altrettante pluriclassi e plessi scolastici. Domani per sostenere le ragioni della moratoria di un anno, saranno a Cagliari studenti, genitori e sindaci del nord Sardegna – Santa Maria Coghinas, Codrongianos, Cossoine, Siligo, Erula, Ozieri e Nughedu San Nicolò. Rispondendo alle critiche dell’opposizione sul piano – l’Aula ha bocciato le due mozioni presentate dal centrodestra – l’assessore ha spiegato che il “rendimento dei ragazzi delle pluriclassi dopo 3 anni, cioè in terza media, è pari al 15% dei bocciati contro il 5% della media regionale per gli alunni che hanno frequentato classi singole”. E’ stato poi sottolineato dall’esponente della Giunta, che le scelte fatte sono state ratificate dalla commissione competente, “che ha approvato all’unanimità le linee guida”. Secondo il capogruppo di Fi Pietro Pittalis, “si tratta di un piano calato dall’alto senza il coinvolgimento dei comuni interessati. Perchè nella prima bozza si parlava di 47 comuni e si è passati a 29: cosa è successo? Magari la selezione si è fatta a seconda del colore della casacca delle amministrazioni comunali – ha attaccato l’esponente dell’opposizione – In campagna elettorale Pigliaru aveva detto che la scuola era il primo punto del programma con l’obiettivo di approvare una legge regionale per non subire il ridimensionamento statale. Oggi invece ve ne fregate e avete fatto tutto in perfetta solitudine nelle ovattate stanze della Giunta”. Pittalis ha poi chiesto lumi sulle modifiche al Piano varate ieri dall’esecutivo: “si parla di alcuni cambiamenti per Fonni, Santulussurgiu e Villanovafranca, ma non si sa altro”, ha sottolineato il capogruppo di Fi. Dai banchi della maggioranza il consigliere del Pd Cesare Moriconi ha sollecitato una legge sul dimensionamento “prima dell’estate all’interno di un progetto più organico e complessivo sul riordino scolastico in Sardegna con una sessione straordinaria della commissione e lavori aperti alla condivisione ampia del mondo della scuola e delle comunità”.
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