“Ogni nuraghe un posto di lavoro: su questo progetto l’Isola si gioca la partita più importante per collocarsi nello scenario turistico delle più grandi civiltà megalitiche del mondo”. Così Mauro Pili, candidato governatore con la coalizione del Popolo sardo, che questo pomeriggio, nel sito nuragico di Santa Cristina, ha incontrato gli operatori culturali dei siti archeologici della Sardegna che continuano a non avere nessuna certezza occupazionale.
“La civiltà nuragica è la più straordinaria opportunità per lo sviluppo della Sardegna. Un potenziale culturale attrattivo unico nel suo genere al mondo, da valorizzare come risorsa culturale economica e occupazionale”. Pili ha annunciato che il suo piano sarà inserito in una proposta di legge che vede il punto centrale nella nascita di una Sovrintendenza speciale per la Sardegna.
“Ai sardi i nuraghi – ha spiegato l’aspirante presidente – con la modifica costituzionale e legislativa delle competenze attraverso il superamento delle soprintendenze statali e la nascita di una competenza specifica della Regione per la tutela e la valorizzazione della Sardegna nuragica. Così creeremo migliaia di nuovi posti di lavoro“.
E tra i tanti obiettivi, anche la creazione dell”Autostrada dei nuraghi”, il nuovo nome che nell’idea di Pili dovrebbe prendere la statale 131 Carlo Felice, il cui percorso è caratterizzato dalla presenza dei più importanti siti nuragici e che l’Anas dovrebbe farsi carico di collegare per poter facilmente raggiungere i resti dell’antica civiltà.