Il rimpasto della Giunta regionale divide il Pd: lo scontro è avvenuto su Facebook tra il senatore Silvio Lai e il deputato Siro Marrocu. Col primo che nel tardo pomeriggio ha scritto un post sostenendo che il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, farebbe “uno sgarbo se sostituisse l’assessore alla Pubblica istruzione (Claudia Firino) tre giorni prima dell’arrivo a Cagliari del ministro Valeria Fedeli“. Marrocu ha risposto: “Che fretta c’è? Basta aspettare un altro anno e mezzo”.
Dunque sui tempi del rimpasto – la cui ufficialità è attesa per venerdì – si apre un duello tra i democratici sardi, senza che mai prima d’ora ci siano stati preavvisi né segnali in questo senso. Il post di Lai arriva infatti come un fulmine a ciel sereno. Il senatore scrive che ci sarebbero “pressioni” – non meglio precisate ma definite “improprie” – sul governatore perché chiuda in fretta la staffetta degli degli assessori. Il senatore dem aggiunge: “Se ci fosse un segretario del Pd, ci sarebbe una diversa sensibilità e questo non succederebbe”.
A chi si riferisca Lai, non è dato saperlo. Anzi: lunedì sera alcuni esponenti della Giunta regionale hanno invitato il governatore a firmare i decreti di nomina già martedì mattina. Anche in considerazione del fatto che dai primi di dicembre lo stesso Pigliaru ha l’interim all’Agricoltura e alle Riforme dopo le dimissioni di Elisabetta Falchi e Gianmario Demuro.
Marrocu è intervenuto sulla bacheca Facebook di Lai. Dapprima con un certo sarcasmo. “Sono d’accordo con te – si legge: sono passati meno di due anni da quando si è iniziato a parlare dell’esigenza di intervenire sulla Giunta Regionale, ritenuta inadeguata rispetto alla drammaticità dei problemi dei sardi, e (sono passati) alcuni mesi dalle dimissioni degli assessori Demuro e Falchi. Che fretta c’è? Basta aspettare un altro anno e mezzo, poi il cosiddetto rimpasto lo faranno i cittadini sardi”. Quindi la seconda sottolineatura, sul merito delle dichiarazioni di Lai: “Io – conclude Marrocu – non credo che a te, Silvio, non piaccia la presunta accelerazione. Io credo che non ti piaccia la proposta che è in campo”. Cioè i nomi dei nuovi assessori. (al. car.)