Petrolchimico Porto Torres, Michela Murgia: “Promessa di impunità per chi avvelena”

Avvelenare la terra e chi ci vive è un reato di poco conto, che si dimentica col tempo. Questo vuol dire ‘prescrizione’, ma non è solo colpa di una giustizia arrivata troppo tardi. Sono anni che la politica italiana, senza nessun contrasto da parte di quella sarda, ha permesso e continua a permettere che questo avvenga, facendo leggi che aiutano gli avvelenatori a farla franca”. Lo dice Michela Murgia, scrittrice e candidata presidente di Sardegna Possibile alle ultime elezioni regionali, sul suo profilo Facebook a proposito della prescrizione di tre ex dirigenti del petrolchimico al processo per i veleni di Porto Torres. “Il nuovo decreto “Destinazione Italia” voluto dal ministro Pd Andrea Orlando contiene norme che regalano la possibilità di non fare le bonifiche a chi ha inquinato prima del 2007. Aspettiamo ansiosi – ha aggiunto Murgia – che il neopresidente Pigliaru prenda posizione contro il suo partito per questa promessa di impunità che lascerebbe alla Sardegna tutte le ferite aperte dall’industrializzazione senza regole”.

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