“Avvelenare la terra e chi ci vive è un reato di poco conto, che si dimentica col tempo. Questo vuol dire ‘prescrizione’, ma non è solo colpa di una giustizia arrivata troppo tardi. Sono anni che la politica italiana, senza nessun contrasto da parte di quella sarda, ha permesso e continua a permettere che questo avvenga, facendo leggi che aiutano gli avvelenatori a farla franca”. Lo dice Michela Murgia, scrittrice e candidata presidente di Sardegna Possibile alle ultime elezioni regionali, sul suo profilo Facebook a proposito della prescrizione di tre ex dirigenti del petrolchimico al processo per i veleni di Porto Torres. “Il nuovo decreto “Destinazione Italia” voluto dal ministro Pd Andrea Orlando contiene norme che regalano la possibilità di non fare le bonifiche a chi ha inquinato prima del 2007. Aspettiamo ansiosi – ha aggiunto Murgia – che il neopresidente Pigliaru prenda posizione contro il suo partito per questa promessa di impunità che lascerebbe alla Sardegna tutte le ferite aperte dall’industrializzazione senza regole”.
Caso decadenza, l’attacco di Tajani: “Irregolarità, tornare subito al vuoto”. La replica M5s: “Delegittima la democrazia”
Antonio Tajani a gamba tesa sulla Giunta. Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri è intervenuto a…