Il blocco della macellazione e della movimentazione dei capi a causa del caso di peste suina registratosi la settimana scorsa in un allevamento nelle campagne di Villacidro, sta gettando nella disperazione i numerosi allevatori in un raggio di dieci chilometri dal luogo in cui è scoppiato il focolaio. Ormai alla stremo perché non ha più il denaro per acquistare il mangime per i maiali della sua azienda, Luigi Aru ha compiuto nei giorni scorsi un gesto plateale: ha consegnato le chiavi della sua azienda (1.500 capi) al presidente della Regione, Ugo Cappellacci, a Villacidro per la presentazione del candidato locale di Forza Italia alle elezioni di domenica. “Sono alle corde, non posso andare avanti – ha spiegato l’allevatore al presidente uscente e candidato al bis, dopo essersi avvicinato al tavolo della presidenza dell’assemblea – Queste sono le chiavi della mia azienda, gestitela voi. Io e altre decine di allevatori della zona – ha raccontato – non possiamo vendere i maiali per la quarantena imposta dall’assessorato regionale della Sanità, il ricavato ci è necessario per comprare i mangimi e mandare avanti l’azienda. Non ho soldi da anticipare – ha ribadito Aru – sono costretto a chiudere i battenti. Ai miei maiali provvedete voi, visto che ancora non avete preso i provvedimenti urgenti che vi sono stati chiesti per aiutare le nostre aziende a superare questo difficile momento”. Cappellacci ha evitato ogni commento e ha lasciato le chiavi sul tavolo.
Sardinia Post si ferma, la solidarietà della Giunta Todde
La presidente Alessandra Todde e tutta la Giunta regionale esprimono la loro vicinanza ai giornalisti di Sardinia Post, rimasti senza lavoro…