“È arrivato il momento di eleggere un nuovo segretario regionale. Un percorso sospeso dopo il caso di richiesta di decadenza della presidente Alessandra Todde – e per gli impegni sulla Finanziaria e la sanità – e che occorre riprendere”. Così il segretario regionale del Pd sardo, Piero Comandini, prima della direzione del partito convocata oggi a Oristano. “Oggi porrò con forza nelle mani della direzione regionale il compito di iniziare un percorso che ci possa dare nei tempi più brevi possibili l’indicazione di un nuovo segretario- rimarca Comandini – garantendo per prima cosa l’unità interna, un elemento fondamentale”.
L’unità, ricorda, “ci ha permesso di vincere le elezioni Regionali e quelle Comunali. Ma occorre difendere anche la pluralità del partito, che per noi è una grande ricchezza: avere all’interno del Partito democratico diverse armi culturali e politiche ci permette di essere sempre un grande punto di riferimento della società”.
Tutto questo, rimarca Comandini, “è sicuramente un qualcosa che la direzione e la prossima assemblea regionale devono tenere ben in mente. Soprattutto nel momento in cui eleggeremo una nuova classe dirigente che sicuramente continuerà a portare avanti nel modo migliore il lavoro che abbiamo fatto con Giuseppe Meloni in questi due anni e mezzo”. Sui tempi Comandini non si sbilancia: “La nuova direzione regionale politica potrebbe essere convocata intorno al 23 maggio, mentre l’assemblea regionale per la direzione del segretario potrebbe essere a metà giugno”.