Patto di stabilità, la richiesta di Pigliaru a Renzi: “1,2 miliardi in più di spesa”

Annuncio di Francesco Pigliaru durante un sopralluogo oggi al liceo Dettori di Cagliari, chiuso dal 30 novembre scorso a causa di un crollo del soffitto. Secondo quanto detto dal neogovernatore, chiederà presto al Governo guidato da Renzi di adeguare il Patto di stabilità per almeno 1,2 miliardi di euro. Si tratta di una cifra che aumenterebbe la capacità di spesa della Regione, passando dal 2,5 mld a 3,7 mld.

“Le interlocuzioni sono già in corso e proseguiremo in questa linea già tracciata con continuità amministrativa – ha detto rivolgendosi ai giornalisti – stiamo chiedendo meno delle maggiori entrate che ci spettano, cioè 1,6 miliardi di euro. Si tratta di risorse che servono all’Isola anche per definire un piano per l’edilizia scolastica. Perché il problema non è chiedere se ci sono le risorse, ma se i fondi li possiamo spendere”. Criticato, inoltre, il governo regionale uscente per il rapporto avuto con lo Stato centrale e con l’Europa. “Non spareremo cartucce a vanvera come è stato fatto in questi anni, ad esempio con la lettera inviata per la zona franca”.

Pigliaru ha poi commentato le relazioni inaugurali dell’Anno giudiziario della magistratura contabile in Sardegna: “Ha ragione la Corte dei Conti: servono più controlli nella pubblica amministrazione. La cattiva politica – ha aggiunto – fa finta di non capire che le assunzioni clientelari pongono vincoli a quelle risorse che, invece, possono esser spese per investimenti”.

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