Un pastore sardo di 88 anni emblema della lotta contro i poteri forti. Si chiama Ovidio Marras (nella foto), vive nella costa di Teulada e negli anni si è contrapposto ai colossi della Sitas, la società costituita da nomi del calibro di Benetton, Caltagirone e Toti che col supporto del Monte dei Paschi di Siena aveva aperto un cantiere per costruire un resort su terreni a 312 metri dal mare, nella costa di Capo Malfatano, comune di Teulada. Sitas è stata appena dichiarata fallita dal tribunale di Cagliari e oggi il candidato governatore alle Regionali di febbraio del Movimento 5 stelle, Mario Puddu, ha annunciato di voler incontrare il pastore. “Vorrei ringraziarlo personalmente – scrive Puddu su Facebook – perché per merito della sua tenacia e del suo caparbio senso di giustizia non si potrà aggiungere cemento a Capo Malfatano”. “Ovidio – sottolinea il candidato presidente – è uno che non ha paura di sfidare i poteri forti, non è un eroe, è un cittadino comune come noi, ma coraggioso, che pur di far valere i propri diritti non ha avuto paura di sfidare Benetton e Caltagirone”. Sì, “proprio i Benetton – rimarca Puddu – quelli del ponte Morandi di Genova”. “Dopo otto anni la battaglia a Teulada è vinta solo parzialmente – precisa l’esponente grillino – resta da abbattere l’ecomostro (150 mila metri cubi per alberghi, ville, centri benessere e parcheggi) e una sciagurata legge urbanistica che il Pd e la sua Giunta Pigliaru permette ai Benetton, Caltagirone e agli altri poteri forti legati a finanza e cemento di poter fare, di nuovo, della Sardegna il loro parco giochi, a discapito di tutti i sardi”.
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