“Abbiamo preso l’impegno con i sardi di fare l’indipendenza della Sardegna e lo stiamo mantenendo ed è per questo che il Partito dei Sardi sta crescendo in termini di iscritti e di consensi. Siamo entrati in Consiglio regionale con il 2,7 per cento. Se si votasse oggi avremo il 6 o il 7 per cento, forse anche di più, ma puntiamo ancora più in alto”.
Lo ha detto il segretario del Partito dei Sardi Franciscu Sedda, aprendo i lavori dell’Assemblea nazionale convocata questa mattina al Centro Servizi Losa di Abbasanta per l’approvazione del documento politico predisposto dalla Segreteria nazionale. Passo chiave per arrivare all’Indipendenza, ha spiegato Sedda, è la proposta di legge per l’istituzione dell’Agenzia Sarda per le Entrate, che avrà il via libera della Commissione forse già martedì o mercoledì prossimi.
“Ora il presidente Pigliaru deve impegnarsi perché venga immediatamente inserita nel calendario dei lavori del Consiglio”, recita il documento della Segreteria approvato all’unanimità per alzata di mano dall’Assemblea dopo l’intervento conclusivo del presidente del partito Paolo Maninchedda. Il documento si occupa anche di rapporti col Governo italiano, di Agricoltura di elezioni amministrative e di Sanità, materia questa sulla quale il Partito dei Sardi ha posizioni al momento lontane da quelle dell’assessore Arru e del presidente Pigliaru.
Approvando il documento della Segreteria, l’Assemblea ha infatti detto un no deciso alla Asl unica, perché “non riduce i costi e rischia di peggiorare i servizi sanitari”. Il documento approvato ad Abbasanta ha dato anche via libera al progetto di Partito della Nazione Sarda che potrebbe cominciare a concretizzarsi già in tempi brevi con l’adesione del Movimento della Zona Franca di Modesto Fenu e potrebbe riguardare più avanti anche Sinistra Italiana e Centro Democratico. (ANSA).