Operatori dei centri impiego, i sindacati: “Proroga contratti per 270 precari”

Nuovo presidio per i lavoratori dei centri dei servizi per il lavoro della Sardegna. Un centinaio di operatori, in rappresentanza dei 279 lavoratori, si sono ritrovati oggi davanti all’assessorato regionale del Lavoro a Cagliari per chiedere la proroga dei contratti precari per i quali si avvicina la scadenza del 30 settembre.

Attualmente i lavoratori, per anni contrattualizzati con le otto Province, si trovano ad operare all’interno dell’Agenzia regionale per il lavoro. Cgil, Cisl e Uil spingono affinchè la loro posizione venga stabilizzata e definiti i nuovi compiti dell’Agenzia regionale. I segretari della Funzione pubblica delle organizzazioni sindacali hanno incontrato il capo di gabinetto dell’assessore, Luca Mereu, per sollecitare una rapida soluzione della vertenza.

Ma dopo l’incontro i sindacati si sono detti insoddisfatti della risposta data in assessorato. Dopo il presidio il sit-in si è spostato davanti al Consiglio regionale per un nuovo incontro con il presidente della commissione Lavoro, Gavino Manca (Pd).

“Quello di questa mattina è stato un incontro deludente e senza ipotesi concrete con l’assessore Mura assente, politicamente e personalmente – dice Davide Paderi della Cisl Fp – Nonostante vi sia una risoluzione della seconda commissione del Consiglio, molto netta e precisa, da quello che è emerso dall’incontro sembra che non ci siano proposte concrete e urgenti per la soluzione della vertenza, che interessa non solo il servizio sui territori ma anche la vita lavorativa di oltre 300 famiglie. Timide aperture ma nessuna volontà di dare certezze – denuncia ancora il sindacalista – Il Consiglio lavora su un piano operativo e di concretezza, la Giunta invece in questa vertenza molto delicata non prende ancora una posizione”.

Meno forte la posizione di Nino Cois della Cgil. “Oggi abbiamo registrato buone intenzioni ma non si riscontra una certezza rispetto al percorso da attuare – spiega – C’è un ritardo che va colmato per dare certezza ai lavoratori, visto che la scadenza dei contratti, prevista per il 30 settembre, è dietro l’angolo”.

Il capo di gabinetto Mereu fa sapere che “come concordato con le organizzazioni sindacali l’assessorato sta procedendo a tappe forzate sul percorso definito: il 29 maggio è stato modificato lo statuto dell’Agenzia regionale del Lavoro (che dovrebbe ospitare i 270 operatori precari dei centri per l’impiego, ndr) e ora stiamo definendo la pianta organica dell’Agenzia, atti propedeutici alla definizione di quei contratti che oggi scontano due tipi di problema: un quadro normativo difficile e la scadenza il 30 settembre”.

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