Sulla nomina dei ventitré nuovi Dg in Regione arriva a tempo di record un’interrogazione. Il firmatario è il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, che sollevi sospetti sui curricula di alcuni dei prescelti. Agus non fa riferimenti precisi, si limita a chiedere “l’accertamento dei requisiti”, è scritto. Ma dall’opposizione filtra che sarebbero in particolare due i neo direttori generali che potrebbero essere ‘fuori norma’, stando alle verifiche fatte dal gruppo consiliare.
In base all’articolo 29 della legge regionale 32 del ’98, per diventare Dg sono richiesti “la laurea”, “capacità adeguate alle funzioni da svolgere” e “un’esperienza di cinque anni in funzioni dirigenziali in organismi, enti ed aziende pubblici o privati”. I dubbi ricadono su due nomine esterne, tra le cinque fatte a questo giro dal centrodestra che ha puntate sulle donne, scegliendone undici su ventitré. Nel mirino dei Progressisti sono finiti Maika Aversano, scelta come Dg al Personale, e Antonio Pasquale Belloi che da lunedì prende in mano la direzione generale alla Protezione civile. L’una arriva dal Comune di Castidias, l’altro è assessore (a questo punto dimissionario) nel Comune di Nuoro.
Insieme ad Agus, l’interrogazione l’hanno sottoscritta i Progressisti Laura Caddeo, Maria Grazia Orrù, Antonio Piu, Diego Loi, Franco Stara, Satta Gian Franco e Massimo Zedda. Spetta adesso al presidente del Consiglio, Michele Pais, calendarizzare l’interrogazione nei lavori dell’Aula.