Alla chiusura domenicale dei seggi, un’ora dopo il coprifuoco delle 22, la media dell’affluenza in Sardegna per il ballottaggi è stata del 30,47%: il 25 ottobre, al primo turno, alla pausa notturna delle votazioni la percentuale era stata del 38,35. La possibilità di votare per i candidati consiglieri e per un numero maggiore di aspiranti sindaci aveva generato più interesse negli elettori dei tre Comuni sardi dove si è reso necessario il ballottaggio.
Nuoro, unico capoluogo di provincia interessato dalla tornata elettorale, è il centro dove si è registrato il maggiore crollo di votanti, per la scelta tra il sindaco uscente Andrea Soddu (che, positivo al Covid, ha dovuto votare da casa) e lo sfidante di centrodestra Pietro Sanna alle 23 l’affluenza si è fermata al 30,06%, con una notevole riduzione rispetto al 42,33 del primo turno.
A Quartu la finalissima tra il fedelissimo di Solinas Christian Stevelli e l’ex sindaco Graziano Milia ha registrato la peggior affluenza dell’Isola: solo il 29,93 degli aventi diritto è andato a votare di domenica, in netto calo rispetto al 35,47% del 25 ottobre.
A Porto Torres si è registrato il dato più alto dell’Isola con l’affluenza al 32,86 per cento, ma la scelta tra il candidato del centrodestra Alessandro Pantaleo e quello del centrosinistra Massimo Mulas ha fatto comunque registrate un forte calo rispetto al 41,10% del primo turno.
Oggi sarà il giorno decisivo per la scelta dei tre sindaci e i seggi saranno aperti dalle 7 fino alle 15, poi comincerà il rapido spoglio che consacrerà i nuovi sindaci di Nuoro, Quartu e Porto Torres.