Non era vaccinato, è finito in ospedale. Onorevole su Fb: ‘Ero in serie difficoltà’

Adesso Angelo Cocciu sta meglio. Ma il consigliere regionale di Forza Italia se l’è vista brutta per una forma di Covid che l’ha obbligato al ricovero in ospedale. Cocciu è tuttora al Mater di Olbia, la sua città. E dal letto della struttura sanitaria, l’altro giorno, ha scritto in post nel quale ha raccontato la sua odissea. Il peggio è passato ma l’onorevole resta sempre sotto osservazione.

Cocciu racconta di aver avuto per giorni il casco con l’ossigeno. Gli mancava il fiato. Letteralmente. Nel suo caso non è stato necessario intubarlo, ma la sensazione dell’aria che manca non è stata di certo piacevole, come lascia intendere l’onorevole.

“Salve a tutti – è l’incipit del post. Vi scrivo con tantissima emozione. Non riuscivo a farlo prima e ho pensato di farlo adesso in quanto le cose vanno meglio. Sono ancora ricoverato al Mater Olbia, in questa splendida e speciale struttura, dove in tutte le maniere hanno dato il massimo dell’efficienza per poter curare me e tutte le persone che soffrono. Sto meglio , non ho più il casco e nemmeno l’ossigeno. Ringrazio tutta l’équipe, a partire dai medici davvero preparati, infermieri, oss, addetti a tutto”.

Cocciu si rivolge quindi agli amici di Facebook. “Ma il pensiero più grande va a voi. Inizio a leggere tutti i messaggi ai quali non sono riuscito a rispondere e mi faccio prendere dalla commozione. Durante questi giorni di serie difficoltà fisiche, voi eravate intorno a me senza che io me ne accorgessi. Perdonatemi se non ho potuto rispondere. Ma non riuscivo. Sono davvero fortunato – si legge ancora nel post -. Ho tante persone che mi vogliono bene. Ora continuerò le cure. Non potete immaginare la gioia che ho provato nel ritrovarvi così presenti. Il ricovero continua. Spero di poter tornare presto alla normalità e occuparmi di ciò che faccio quotidianamente da più di 20 anni: dedicarmi al bene pubblico e stare in mezzo alla gente. Mi avete fatto mancare ancora una volta il fiato. Grazie per la vostra vicinanza. Siete stati speciali. Un abbraccio”.

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