Niente ticket su farmaci e visite mediche. Il centrosinistra, dopo cinque ore di vertice cominciato alle 15 e concluso alle 20, ha deciso di coprire il buco della sanità lasciato in eredità dal centrodestra intervenendo solo su Irpef e Irap, rispettivamente l’imposta sui redditi e quella sulla produzione.
Era cominciato l’8 dicembre scorso, con un vertice straordinario il giorno dell’Immacolata, il confronto interno alla maggioranza che deve fari i conti con il disavanzo delle Asl, dove la spesa sfora di 200 milioni ogni anno. Di qui la necessità di lavorare un piano di rientro che sarà presentato questa mattina nel corso di una conferenza in viale Trento, alla quale parteciperanno il presidente Francesco Pigliaru e gli assessori Raffaele Paci (Programmazione) e Luigi Arru (Sanità). Ma parallelamente la Regione deve intervenire per coprire il buco.
In questo quadro è stato deciso di aumentare Irpef e Irap. Ma “con una manovra di sinistra”, hanno ripetuto ieri i consiglieri ai tre esponenti della Giunta. Ciò vorrà dire “aumenti dell’imposta andando a prendere dove ci sono più soldi”. Pr la fascia sino a 15mila euro annui, si ipotizza quindi una riduzione dell’attuale aliquota, fissata all’1,23 per cento e che potrebbe restare invariata per la fascia di reddito dai 15mila ai 28mila euro.
Insomma, lo schema inizialmente previsto e approvato dalla Giunta lo scorso 7 dicembre (qui la sintesi) potrebbe essere corretto al ribasso per i redditi più piccoli. Quando all’Irap non sono ancora stati definiti gli aumenti. Ma non si esclude che qualche anticipazione possa arrivare proprio dalla conferenza stampa di questa mattina.