Domani l’Agenzia sarda delle entrate (Ase) diventerà una realtà. Il disegno di legge sarà all’attenzione della Giunta regionale, dopo un intenso lavoro, avviato dalla petizione del comitato Fiocco Verde e proseguito oggi con il Partito dei Sardi e il Centro democratico, insieme con l’Esecutivo.
Un testo che è stato più volte limato per rispettare i canoni di costituzionalità attualmente vigenti e non fare il passo più lungo della gamba: “dopo questo c’è solo l’indipendentismo”. Così, in attesa del testo della legge, qualche anticipazione è stata fatta durante la presentazione del nuovo gruppo Sovranità, Democrazia e Lavoro (Sdl) in Consiglio regionale, che ha unito i consiglieri del Partito dei Sardi, del Centro democratico e di Rifondazione Comunista.
Il cuore della legge è l’articolo 3 che enuncia lo strumento per poter incassare e riscuotere i tributi compartecipati previsti nell’articolo 8 dello Statuto sardo, previa intesa o protocollo con lo Stato. Ci sarà, secondo quanto appreso, anche una parte che riguarda il Garante del contribuente – che viene così istituzionalizzato – e un’altra che specifica il passaggio tra l’attuale struttura statale (compreso il personale) e la agenzia regionale. In questo modo dal 2016 ogni tre mesi i 9/10 di Iva, ad esempio, passeranno direttamente dal pagamento con il modello F24 all’incasso per la Sardegna.
“Domani sarà un giorno storico che permetterà di porre le basi per mettere fine alla vertenza entrate e prenderci la responsabilità della nostra economia: Si sta compiendo un’intuizione che era solo tale tre anni fa – ha spiegato il segretario del partito dei Sardi, Franciscu Sedda, all’epoca tra i promotori del comitato Fiocco Verde -. Non stiamo perdendo tempo con una dichiarazione alla stampa perchè il la legge fa in modo che i soldi dei sardi rimangano nelle casse della Sardegna. Non ha senso che questi soldi vadano fuori e poi occorra rincorrerli – ha aggiunto – Dal modello F24 i soldi entreranno direttamente nelle nostre casse secondo il principio ‘follow the money’ (segui il denaro) e poterci comportare ancora di più da stato”.
“Domani sarà un momento epocale per la Sardegna con la nascita dell’Agenzia sarda delle entrate – ha osservato la consigliera regionale di Cd, Anna Maria Busia – Si è arrivati a questo obiettivo con un lungo lavoro, partendo dalla raccolta firme. Questa è una riforma fondamentale in questa legislatura perchè permetterà alla Regione di sedersi al tavolo con chi calcola quante sono le risorse che vengono raccolte in Sardegna, cioè partecipare al momento del calcolo di quanto ci spetta”.