Mutui casa, Giunta azzera convenzioni con banche. Maninchedda: “Atto dovuto”

Ultimo atto dello scontro tra Regione e banche per la rinegoziazione dei mutui regionali agevolati per la prima casa. Nella seduta di oggi la Giunta, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, ha approvato la disdetta delle convenzioni attualmente in vigore con Banco di Sardegna, Banca Intesa San Paolo e Unipol Banca e l’avvio di una nuova procedura di gara per selezionare a condizioni riviste gli istituti di credito. “La Giunta – dice Maninchedda – ha il dovere di difendere l’interesse dei cittadini che hanno diritto ad avvantaggiarsi delle leggi dello Stato e della particolare congiuntura che vede i tassi bancari particolarmente bassi. Questa dei mutui è un’esperienza significativa della contrapposizione tra un sistema bancario abituato ad egemonizzare i suoi clienti e una rinnovata coscienza del diritto alla tutela del risparmio e della ricchezza individuale. Le banche sono soggetti privatistici del mercato e non istituzioni, bisogna esserne consapevoli ed agire di conseguenza per limitarne e disciplinarne il comportamento”.

BRACCIO DI FERRO PER UN ANNO – Tutto ruota intorno alla legge 32 del 1985 che ha istituito il “Fondo per l’edilizia abitativa” prevedendo il riconoscimento di contributi per la prima casa mediante l’abbattimento del tasso di interesse applicato ai mutui cosiddetti regionali. Questo anche per interventi di recupero o di acquisto con ristrutturazione nei centri storici, nonché il riconoscimento di un contributo in conto capitale di massimo 10mila euro per le giovani coppie. Con la legge 40 del 2 aprile 2007 (legge di conversione del decreto Bersani) è stata disciplinata la surroga dei mutui, soluzione alla quale sono ricorsi parecchi cittadini sardi titolari del mutuo agevolato che sono riusciti a ottenere, col nuovo istituto di credito, un tasso di interesse più vantaggioso. Tale soluzione però ha determinato la perdita delle agevolazioni regionali a partire dalla data della surroga. L’assessore Maninchedda perciò, “con una direttiva (datata 21 gennaio 2016) ha chiesto alle Banche convenzionate di rinegoziare i mutui adeguando i tassi di interesse alle condizioni di mercato – si legge ancora nella nota della Regione -. Il 20 aprile scorso sono state fornite dall’Assessorato le linee guida in materia di rinegoziazione e la modulistica per consentire ai cittadini di presentare la richiesta di rinegoziazione o surroga. Attualmente sono stati rilasciati 2.200 nulla osta alla rinegoziazione a fronte di 2.810 richieste pervenute, ed è stato stabilito che le operazioni di rinegoziazione decorrano dal 1 gennaio e dal 1 luglio di ogni anno”.

L’ASSESSORE – “Nonostante le sollecitazioni, le operazioni di rinegoziazione non hanno avuto buon esito, tranne che per una Banca. In questo modo si è bloccata la possibilità di un notevole risparmio economico per i cittadini sardi e per la stessa Regione – spiega Maninchedda – Il 9 settembre ho scritto alle banche, ribadendo ancora una volta che la mancata applicazione delle direttive crea un danno economico ai sardi e alle casse della pubblica amministrazione. Non avendo avuto per l’ennesima volta alcun riscontro, abbiamo deciso di revocare la convenzione in difesa dei sardi e dei loro diritti”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share