L’attacco arriva, ovviamente, via web. La replica pure. Sulla sito ufficiale del Movimento 5 stelle un’attivista, Giulia Angius, ha presentato una richiesta formale di recall nei confronti della senatrice Manuela Serra. Si tratta, come riporta La Nuova Sardegna oggi in edicola, di un procedimento interno che potrebbe portare fino all’ espulsione. Due le contestazioni principali: l’utilizzo della diaria (che secondo il patto sottoscritto dai candidati M5S, sarebbe da restituire) e le proposte “copiate” da altri. A cui si aggiunge il fastidio per le risposte alle critiche e alla richiesta di spiegazioni – via social e Facebook – a cui la senatrice risponderebbe con insulti e accuse di diffamazione o bannando gli utenti “scomodi”.
In particolare Angius contesta l’utilizzo da parte di Serra di una proposta sulla scuola scritta da un docente dell’università Bicocca di Milano. L’avrebbe “spacciata per sua”: insomma, copiato senza citare. La risposta dell’onorevole-cittadina è affidata a un suo portavoce, Luca Picasso. Sul caso specifico spiega che Serra pensava che la proposta fosse una semplice e.mail di un simpatizzante e così “l’ha fatta propria, in senso ideale e morale”. Sulla diaria, tutto da regolamento: le somme in eccedenza, spiega Picasso, sono restituite.