Migranti, Ganau: “Sono una risorsa per combattere lo spopolamento”

La Sardegna è una regione scarsamente popolata: “nei prossimi 35 anni perderemo 500.000 abitanti; uno squilibrio di un 50% di popolazione lavorativa a fronte di un 50% inattiva, dove solo il 15% della terra irrigua è coltivata e dove i migranti potrebbero essere un’opportunità e una risorsa per combattere lo spopolamento”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, alla delegazione di migranti che questa mattina ha protestato sotto il palazzo di via Roma chiedendo tempi più veloci per lasciare il centro di accoglienza di Elmas e ottenere documenti per cominciare una nuova vita in Sardegna. “In Consiglio – ha spiegato il presidente dell’Assemblea sarda – ci sono sensibilità e l’attenzione giusta rispetto a questi temi, l’obiettivo è quello di costruire politiche di accoglienza e opportunità di lavoro per i sardi e gli immigrati con bandi specifici aperti a tutti”. Ganau è entrato nel dettaglio delle richieste dei richiedenti asilo. “Non è facile modificare le leggi attualmente in vigore – ha chiarito – sono stato al Cara di Elmas e ho parlato con molti dei migranti che attendono un documento di identità da oltre un anno e mezzo. Tempi assurdi ma allo stato attuale difficilmente riducibili, proprio a causa di un meccanismo burocratico frutto delle norme attualmente in vigore. L’Europa e con essa l’Italia deve facilitare i flussi migratori, trovare soluzioni dignitose di accoglienza, ma soprattutto avviare ragionamenti comuni per un processo di pacificazione delle aree”.

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