Due ore di dibattito infuocato, botta e risposta al vetriolo tra maggioranza e opposizione in un clima di scontro totale. Ad accendere la miccia è stato l’ordine del giorno presentato dalla Lega sul tema dei migranti, ma più che l’oggetto in sé, a scatenare la polemica è stato il metodo con cui i consiglieri del Carroccio hanno proposto il documento che, secondo l’opposizione con il supporto del gruppo dell’Udc – Cambiamo, avrebbe violato il regolamento. Nel mirino è finito il presidente del Consiglio, Michele Pais, colpevole, secondo una parte dell’opposizione, di aver dato il via libera alla presentazione.
Il documento del Carroccio evidenzia il numero sempre maggiore di sbarchi nell’Isola tanto che “è stata registrata una drastica impennata del fenomeno”. L’aggancio con la mozione sulla scuola di polizia è che l’arrivo dei migranti “comporta un maggiore lavoro per le forze dell’ordine che vengono distolte dai servizi ordinari”, scrivono i consiglieri del Carroccio che chiedono al presidente della Regione, Christian Solinas, e alla Giunta di collaborare con il ministero dell’Interno per “monitorare e controllare i flussi provenienti dal nord Africa, evitando sbarchi incontrollati di clandestini sulle coste sarde”. Inoltre, la Lega chiede al governatore di aprire una trattativa con il nuovo governo per fare in modo che “la Sardegna non sia considerata un lasciapassare per l’Italia e per l’Europa” e mettere in campo misure per “gestire i rimpatri dei migranti a cui sono state respinte le richieste d’asilo e che quindi pone questi stranieri in condizione di clandestinità sul territorio italiano”. Infine, un passaggio anche sulla situazione della polizia per la quale i consiglieri della Lega chiedono una sensibilizzazione nei confronti del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, sulle esigenze e le difficoltà “manifestate dalle forze dell’ordine”.
Queste le richiesta di un documento che, per ora, è rimasto nei cassetti, ma è importante anche lo scenario in cui è esplosa la polemica: infatti, oggi era presente a Cagliari il deputato ed ex coordinatore della Lega in Sardegna, Eugenio Zoffili, in qualità di presidente della commissione bicamerale Schengen, organismo parlamentare che si occupa anche di controllo e vigilanza in materia di immigrazione. La commissione ha incontrato il presidente Solinas, a Villa Devoto e poi i sindaci in Prefettura.
L’ordine del giorno presentato dalla Lega è stato collegato a una mozione, presentata da Francesco Mura (FdI) sulla situazione del centro addestramento di polizia ad Abbasanta. Il regolamento del Consiglio regionale prevede la possibilità di presentare un ordine del giorno collegato, purché sia connesso con il tema della mozione. E su questo aspetto è esplosa la bagarre in Aula visto che secondo l’opposizione ci sarebbe stata una forzatura, soprattutto da parte del presidente Pais, sull’interpretazione del regolamento, collegando la situazione del centro addestramento di polizia all’attività che la polizia svolge in tema di immigrazione. Dopo quasi due ore di dibattito, è arrivata la posizione contraria del gruppo Udc – Cambiamo, che ha sollevato questioni di irregolarità e annunciato il voto contrario. A quel punto la maggioranza di centrodestra avrebbe rischiato di non avere i numeri per approvare l’ordine del giorno, tanto che dopo diverse sospensioni è stato il capogruppo del Carroccio, Dario Giagoni, ad annunciarne il ritiro.
M. S.
