Michela Murgia ha dato formale mandato ai suoi avvocati di depositare un esposto presso la procura di Cagliari per diffamazione a mezzo stampa contro la “testata italiana” L’Unità e il giornalista Giacomo Mameli. Lo annuncia una nota di “Sardegna Possibile”.
“L’articolo pubblicato nei giorni scorsi – si legge nella nota – afferma che la candidata alla carica di presidente della Regione Sardegna è “sponsorizzata” da armatori che operano in Sardegna. Michela Murgia – prosegue la nota – utilizza la sua pagina pubblica su Facebook per fugare ogni dubbio scrivendo uno status che sottolinea la politica di gestione trasparente della coalizione e annuncia la messa online dell’elenco delle donazioni ricevute”.
Il comunicato di “Sardegna Possibile” è corredato da un link che espone il finanziamenti ottenuti dalla coalizione, attraverso contributo versati dai candidati, raccolte di fondi durante gli eventi e aste.
Si legge infine nel comunicato, che riprende il post su Facebook della Murgia: “Chi, per timore del rinnovamento politico alle prossime elezioni, fa queste affermazioni con l’intento di diffamarci dovrà risponderne in sede penale e civile. I nostri avversari politici non hanno ancora capito che le campagne elettorali non si fanno con i soldi, ma confrontandosi con tutte le nostre comunità. Vorremmo che tutti i partiti fossero in grado di dichiarare le proprie fonti di finanziamento e di mostrare la stessa nostra trasparenza”.