“Mi sono svegliata alle 7:30 per questo?“. Lo sfogo fuorionda di Michela Murgia ha fatto il giro della rete e suscitato numerosi commenti ironici. È stato catturato subito dopo la fine del suo intervento in diretta su Agorà, programma in onda su Rai3: il microfono è rimasto aperto ed ha registrato quella considerazione abbastanza infastidita. Ma la candidata di Sardegna Possibile alle elezioni regionali ribadisce il suo pensiero, e rilancia, precisando che il problema non era l’orario quanto l’essere ospite di una trasmissione televisiva e rispondere a domande sul Pd. “Sacrifico il riposo per le cose importanti – scrive Murgia su Twitter – andare in tv a parlare del Pd per me non è tra queste“. Su Repubblica Tv ha aggiunto: “Non mi aspettavo che il mio tempo in par condicio venisse sacrificato per rispondere a domande su altri partiti e non sul programma della mia coalizione. Ho fatto lavori di tutti i tipi, dalla telefonista all’insegnante, alla portiera di notte. È una vita che mi sveglio alle 7.30”.
Sulla questione sono intervenuti anche Ugo Cappellacci e Francesco Pigliaru, rispettivamente candidati per il centrodestra e per il centrosinistra alle elezioni regionali. “Il mondo delle imprese, del lavoro e delle professioni e tutti coloro i quali sanno bene che cosa significhi alzarsi ogni mattina molto prima delle 7.30, magari anche dopo una notte insonne per le scadenze da rispettare, può essere rappresentato da chi mostra un incontenibile fastidio per essersi alzata dal letto?”. Questo il commento di Cappellacci, che prosegue: “Murgia dice sempre che lei parla con i sardi, che gira i territori, che ascolta, ma oggi ha confessato involontariamente di essere di un altro mondo: quello che non mette la sveglia. È questo il modello di efficienza che propone per la Regione? Non basta ascoltare la comunità: bisogna comprenderla e soprattutto far parte di essa. Rifletta bene perché normalmente la sveglia di chi fa il presidente della Regione è alle 6 del mattino”. Pigliaru ha affidato la sua replica a Twitter: “Mi chiedono a che ora mi sveglio la mattina. Abitualmente alle 6,30, per correre prima di lavorare. È tutta questione di ritmo”.