A meno di due mesi dalla scomparsa del fondatore Doddore Meloni, il movimento indipendentista Meris Maluentu riparte esattamente da dove il suo leader si era fermato e ad ottobre lancerà una nuova raccolta di firme per il referendum consultivo sulla indipendenza della Sardegna. Lo ha annunciato la segretaria di Meris, Cristina Puddu, in occasione della celebrazione del nono anniversario della proclamazione della Repubblica indipendente di Maluentu.
Rispettando la tradizione inaugurata da Meloni, la ricorrenza è stata celebrata con un pranzo all’aperto nella pineta di Mandriola, nella marina di San Vero Molise, a poche centinaia di metri dal pontile da cui Doddore e i suoi compagni di avventura si imbarcarono nel mese di agosto del 2008 per andare a occupare l’isola di Mal di Ventre. “Oggi è una giornata difficile ma è anche una giornata importante, perchè Meris Maluentu riparte proprio da dove il suo fondatore si era fermato rilanciando la proposta di referendum consultivo sulla indipendenza della Sardegna bocciato nel 2012 dalla Regione”, ha spiegato Cristina Puddu, annunciando che già a ottobre comincerà la raccolta delle firme. La consultazione, anticipa la leader di Meris, potrebbe tenersi già nel 2018.
Alla celebrazione dell’anniversario ha partecipato anche una delegazione di indipendentisti veneti che hanno consegnato a Cristina Puddu una lettera del segretario dei Serenissima, Flavio Contini, nella quale invita i ‘patrioti’ sardi a colmare il vuoto lasciato da Doddore Meloni e a continuare a battersi per l’indipendenza della Sardegna “nel solco dei suoi insegnamenti portati ad esempio fino all’estremo sacrificio”.