“Confidiamo che il Consiglio regionale – chiaramente utilizzando tutte le sue prerogative e apportando miglioramenti al disegno di legge – proceda poi celermente con l’approvazione del bilancio, perché ne hanno necessità i sardi”. Così l’assessore regionale al Bilancio, Giuseppe Meloni, parlando con i cronisti all’indomani del via libera in Giunta all’ulteriore proroga dell’esercizio provvisorio sino al 31 marzo 2025, in attesa che la Manovra finanziaria, approvata dall’esecutivo lo scorso 29 gennaio, approdi in aula. Già oggi dovrebbe arrivare il parere dei revisori dei conti, ultimo step per consentire al provvedimento di essere trasmesso agli uffici del Consiglio regionale. “Penso che la manovra arriverà all’attenzione della commissione Bilancio già domani, e presumo in aula la prossima settimana – fa sapere Meloni -. Prima comunque del 28 febbraio che è la scadenza del secondo mese di esercizio provvisorio. Confido che la legge possa essere approvata a marzo”. I tempi, avverte il vice presidente della Regione, “sono stretti, lo sappiamo bene. Ci saranno le audizioni in commissione Bilancio, e si dovranno pronunciare altre commissioni prima che la manovra approdi in aula. Mi auguro che la contrapposizione politica tra maggioranza e minoranze, visti i tempi che stringono, possa affievolirsi”.
Sul rischio che la manovra subisca ulteriori ritardi, con la possibilità di prorogare l’esercizio provvisorio ad aprile, “dipenderà molto dal tempo che si prenderanno commissioni e Consiglio – ribadisce il dem -. Ritengo che ci siano le condizioni per chiudere la partita a marzo. Se si trovassero le giuste intese su due o tre punti che il Consiglio riterrà fondamentali per poter procedere, a mio modo di vedere ci possono essere le condizioni per accelerare”. Quindi la rassicurazione dopo le perplessità sollevate anche oggi in aula dalle opposizioni sulle coperture finanziarie per le leggi approvate in regime di esercizio provvisorio: “Per le norme attualmente all’attenzione del Consiglio è stato chiarito che non comportano nuove oneri – specifica Meloni – o comunque si tratta di oneri che rientrano all’interno delle disponibilità già previste nel bilancio che abbiamo realizzato”.
