Manager in Regione, tempo di nomine: commissari prorogati, scelte di Giunta

Fine anno di proroghe per i mandati dei commissari che guidano gli enti e le agenzie pubbliche della Sardegna. Nelle ultime sedute di Giunta, il presidente Solinas e gli assessori hanno votato il proseguo degli incarichi, sempre nelle more di alcuni ddl sulla riorganizzazione del ‘Sistema Regione’ che nei prossimi mesi, stando a quanto è scritto nelle delibere, dovranno essere approvati dall’Esecutivo per poi passare all’esame del Consiglio regionale per essere trasformati in legge.

Il primo blocco di proroghe riguarda le tre agenzie che si occupano di agricoltura e pastoria (nella foto il quartier generale di via Caprera a Cagliari). All’Agris (Innovazione e Ricerca) è stato riconfermato Raffaele Cherchi. Anche in Laore (Assistenza tecnica) il commissario straordinario uscente, Gianfranco Casu, può restare in sella. Idem in Argea (Gestione ed erogazione degli aiuti), dove prosegue il mandato di Patrizia Mattioni.

Dall’Ase, l’Agenda sarde delle entrate, non si deve muovere nemmeno Antonio Cambus, che “per un periodo non superiore ai sei mesi”, è scritto nella delibera, può continuare a guidare gli uffici. All’Arst, invece, nel Collegio sindacale, ovvero l’organo di controllo dei conti societari, si registra una staffetta tutta ogliastrina: esce Sandro Deiana ed entra Maurizio Gianni Pisu, entrambi con studio a Tortolì.

Daniela Noli, candidata del centrodestra alle Suppletive di gennaio 2019, con le quali venne scelto il deputato di Cagliari al posto del velista Andrea Mura, è stata nominata nella Consulta regionale per i Servizi sociali in rappresentanza dell’Associazione dei pedagogisti italiani. Enrica Cappon ha incassato la designazione in quota Educatori professionali; Beatrice Mura per le Professioni infermieristiche; Antonio Mele per i Radiologi; Antonella Murgia per gli Assistenti sociali.

La Giunta, il 4 dicembre scorso, ha anche sostituito il rappresentante della Regione nella partecipata Sotacarbo, la spa che si occupa di ricerche nel settore minerario. Ma la delibera, la numero 62/14, non è cliccabile, come tanti atti pubblici che vengono approvati dall’Esecutivo. Oggi i lavoratori sono scesi in piazza perché la società è paralizzata. Manca il presidente del Cda. (al. car.)

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