C’è un mistero fatto di carte bollate poco chiaro: è la proprietà di Mal di Ventre, l’isola che territorialmente fa capo al Comune di Cabras. Ma nemmeno il sindaco Andrea Abis sa chi sia il vero acquirente della compravendita avvenuta nel 2017. Il caso è stato sollevato dal Corriere delle Sera.
La prima certezza è che a Malu ‘Entu, la terra dei venti maledetti, soprattutto il maestrale, non ci abita nessuno. E non esiste nemmeno mezza casupola. Quando qualcuno tocca terra, lo fa in barca e portandosi dietro l’ombrellone per una giornata al mare.
Il Corsera ha raccontato che molti anni fa l’isoletta da ‘,80 chilometri quadrati venne comprata da un ingegnere inglese, Rex Miller, per 137.500 euro. L’idea era precisa: trasformare quel paradiso in pieno Mediterraneo in esclusiva meta del buen retiro. Ma siccome è vietato costruire, “e lo sarà sempre”, precisa il sindaco, il professionista decise di vendere.
Mal di Ventre è stata acquistata per 725mila euro. Cio, l’ingegnere l’affare l’ha fatto, visto che ha incassato cinque volte di più di quanto aveva speso. La nuova proprietaria è Legacy air limited, società con sede nel paradiso fiscale delle Isole Vergini. I soldi pagati a Miller, oggi 80enne, sono stati che ha versato 725.000 euro “su un conto della Bcc di Ronciglione e Barbarano Romano, oggi Banca Lazio Nord”, scrive Dagospia.
L’operazione è del 2017. “Ma da allora nulla è mai trapelato sul nome del vero acquirente. La Legacy, infatti, è chiaramente una società di copertura e lo dimostra la circostanza che all’atto della compravendita i legali rappresentanti fossero due professionisti panamensi, Ernesto Castillo Cho e Luz Esperanza Rivera Chacon che fungevano da prestanome. Di chi?”.
Un’ipotesi è che Mal di Ventre sia un gioiello finito in mano al miliardario inglese di origine cipriota Yiannakis “John” Christodoulou. Ma con il Comune di Cabras non c’è stato alcun contatto. “Nessuno si è fatto vivo”, ha sottolineato ancora il sindaco Abis.
Il mistero continua per l’isola che l’indipendentista Doddore Meloni voleva usucapire nel 2008, quando con altri dodici compagni sbarcò a 10 chilometri di Oristano per fondare la Repubblica indipendente di Malu Entu. Sogno di una piccola e nuova nazione sarda a cui la Forestale e la Capitaneria misero fine nel giro di qualche ora.
