Ma nel Pdl contro Pili subito scoppia la rivolta

Scoppia un nuovo caso nel Pdl nonostante i buoni propositi di avvio della campagna elettorale “tutti uniti”. Nel mirino le indicazioni sul programma dei candidati sardi annunciate dal capolista alla Camera Mauro Pili: il pilastro, ha detto il deputato uscente, sarà la vertenza Sardegna già al centro delle iniziative del movimento Unidos.

Una fuga in avanti che a molti iscritti non è piaciuta. “Non un solo voto deve andare disperso”, sottolinea Pietro Pittalis, capogruppo in Consiglio regionale, appellandosi all’unità del partito. Cui segue un appello ai candidati del Pdl che è una frenata all’entusiasmo di Pili. “La vertenza Sardegna non continui a rimanere la cenerentola delle vertenze. Eventuali apporti dei singoli candidati – spiega Pittalis – possono costituire un utile contributo, purché vengano condivisi e non siano solo il frutto di iniziative individuali”.

Il programma del Pdl è uno, scritto da Berlusconi e da Alfano per governare l’Italia” rimarcano i consiglieri regionali Mariano Contu, Sisinnio Piras e Angelo Stochino. Cui si allinea il candidato Salvatore Cicu, deputato uscente: “Nel Pdl un solo programma, quello nazionale e della Regione Sardegna. Chiunque ritenga di dovere promozionare altri programmi, lo fa solo a titolo personale, ma non del partito”.

La presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo e il capogruppo di Sardegna “E’ Già Domani” Mario Diana, esponente del Pdl seppure all’opposizione in Aula, sono più caustici: “Non è assolutamente accettabile che sia consentito ad un singolo candidato alla Camera di affermare che il Pdl ha fatto proprio il suo personalissimo programma elettorale – attaccano – Dopo aver sentito Berlusconi affermare più volte che il candidato premier sarebbe stato il segretario Alfano, sorprende scoprire che, invece, il candidato sarà Pili, visto che proprio a lui è stato concesso il privilegio di dettare la linea al Pdl: dalle dichiarazioni di Pili sembra che Unidos, il suo movimento politico, debba essere destinato a fagocitare il Pdl isolano”.

Sia la presidente dell’Assemblea che il consigliere oggi erano assenti alla presentazione delle liste. “Avevano altri impegni – ha chiarito il coordinatore regionale Settimo Nizzi – non ci sono problemi o spaccature”.

Un ulteriore fronte si apre poi sulle candidature. Mario Diana ha sconfessato il coordinatore Nizzi. “Smentisco nella maniera più categorica di aver rifiutato la candidatura ritenendola ‘non consona’ alla mia storia politica, dal momento che non mi é stata proposta alcuna candidatura, né io ne ho mai fatto richiesta al coordinatore”.

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