Pino Cabras, Andrea Vallascas ed Emanuela Corda. Sono questi i tre deputati sardi di M5s che non hanno votato la fiducia a Mario Draghi, dopo il suo discorso di ieri a Montecitorio. Cabras, ogliastrino, è al primo mandato parlamentare, mentre Vallascas e la Corda sono alla seconda legisaltura. Con i loro tre voti hanno portato a sedici il numero dei ribelli al nuovo Esecutivo dell’ex presidente della Bce.
Il dato politico è che soprattutto la Corda, fa notare chi conosce bene gli assetti del Movimento nell’Isola, ha costruito la sua carriera da parlamentare a fare la guerra ai ribelli interni. E adesso si ritrova anche lei dalla stessa parte, ma sicura di aver fatto la cosa giusta. Perché tecnocrati e banchieri”, hanno ripetuto i tre sardi, “rappresentano quello che abbiamo sempre combattuto”.
Nei Cinque Stelle, al netto del voto arrivato dai deputati sardi, è n corso una pesante scissione. Di sicuro in ballo c’è la trasformazione del Movimento in partito. Tutto dipenderà dalle decisioni che prenderanno i due capi, Beppe Grillo e Davide Casaleggio. I sedici dissidenti di Montecitorio si sommano ai quindici di Palazzo Madama, senatori che ugualmente non hanno votato las fiducia a Draghi.