Beppe Grillo alla guida di un carro funebre e all’attacco della dirigenza di M5s: “Siete diventati un partito di gente che non riconosco più”, ha detto il comico, che ha aggiunto: “I valori del M5s sono scomparsi”. L’elevato va alla guerra totale insomma. Dopo la votazione che ha eliminato la figura del garante – cioè la sua – e la richiesta di un secondo voto per provare a ribaltare il risultato, ora lo scontro si alza ulteriormente di livello. “Vedere questo simbolo che ha rappresentato sudore, cuore e coraggio per milioni di persone, vederlo rappresentato da queste persone mi dà un senso di disagio”.
E poi la stoccata alla presidente della Giunta. “Ha ragione l’eletta in Sardegna che ha detto: ‘Me ne frego di Grillo, faccio un altro simbolo, andiamo avanti’”. Il riferimento è a uno degli ultimi interventi di Alessandra Todde che ha attaccato il comico più volte. “Bene, coraggio: fatevi un altro simbolo, andate avanti e fate le vostre cose“, ha replicato Grillo. “Il Movimento è stramorto, ma è compostabile. L’humus che c’è dentro non è morto”.
Alessandra Todde aveva replicato qualche settimana fa a Grillo che in un post sul suo blog aveva attaccato la presidente della Regione – in modo paradossale e ironico – sul tema delle rinnovabili. “Io credo che Grillo faccia quello che fa meglio: il comico. Ma sarebbe importante dimostrare di conoscere la Sardegna e lui non la conosce”. E poi la presidente della Giunta, in occasione dell’assemblea costituente di M5s: “Non ho assolutamente nostalgia di Grillo, anche perché sono arrivata dopo. Credo che sia importante riconoscere come è nato il Movimento, ma altrettanto importante è riconoscere i limiti che questo tipo di nascita anti-sistema ha avuto. Sono per una democrazia matura, partecipativa, adulta e che sappia portare fuori i valori di ciò che siamo, ossia una forza progressista che vuole parlare agli ultimi”.