“Non ho assolutamente nostalgia di Beppe Grillo, anche perché sono arrivata dopo. Credo che sia importante riconoscere come è nato il Movimento, ma altrettanto importante è riconoscere i limiti che questo tipo di nascita anti-sistema ha avuto. Sono per una democrazia matura, partecipativa, adulta e che sappia portare fuori i valori di ciò che siamo, ossia una forza progressista che vuole parlare agli ultimi”. Sono le parole della presidente della Regione, Alessandra Todde, durante l’Assemblea costituente del Movimento 5 Stelle in corso a Roma. “Per quanto mi riguarda, il ruolo del garante non dovrebbe esserci. Massimo rispetto per chi lo ha fatto nel passato, ma è appunto passato”.
La presidente della Giunta, molto legata al leader Giuseppe Conte, è da ieri a Nova, la due giorni al Palazzo dei Congressi a Roma che deciderà il futuro del movimento. “Quella che si respira è una bellissima energia – ha detto -, tanta voglia di confrontarsi, di riuscire finalmente a parlare di noi, dei nostri temi, della nostra famiglia, della nostra solidità. È stato bellissimo avere avuto dei nomi così importanti come Stiglitz, il fatto di confrontarsi non solo sui temi, ma anche sui modelli che vogliamo riportare alle persone. Ma credo che la voglia di tornare fuori è quella che si respira di più oggi con le persone che ci sono qua. C’è molta voglia di famiglia”. Sulle proteste dice: “Contestazione? Si chiama democrazia – aggiunge -. Io credo che sia importante ascoltare tutti, anche le voci dissonanti, quelle che non sono d’accordo, ma poi siccome è una democrazia, la maggioranza vince. La cosa importante è essere in grado di essere tanti, di convincere molte persone e che la strada che si sta seguendo è quella che fa più bene al movimento'”.