Lo sfogo di Tarcisio Agus: “Non sono indagato ma il Pd mi ha scaricato”

Tarcisio Agus, uno dei pochi consiglieri regionali a non essere indagato per peculato nell’ambito dell’inchiesta sui fondi ai gruppi della Procura di Cagliari, rischia di non essere ricandidato alle elezioni regionali. La direzione provinciale del Pd, quella del Medio Campidano, l’ha infatti escluso dalle liste. Oggi si riunisce la direzione regionale del partito per fare il punto sulle liste, cui Agus ha presentato ricorso, forte del sostegno di molti militanti Pd di Guspini.

Onorevole Agus, sembrava a un passo dalla candidatura ma all’ultimo la sua presenza nella lista del Pd per il Medio Campidano è venuta meno. Cos’è successo?

Ero fiducioso, mi aspettavo una riconferma da parte della direzione provinciale. D’altra parte, non è mancata la mia prima firma su proposte di legge come quella sul riordino istituzionale delle province. Inoltre, con la proposta di attivazione del reddito di cittadinanza in Sardegna, ho voluto mettere l’accento sull’esigenza di concepire nuove forme di welfare per far fronte a una situazione sociale sempre più problematica. Non mi si può poi accusare di assenteismo dall’aula o dalla prima Commissione di cui sono stato vicepresidente prima e segretario poi. Insomma, ho tutti i requisiti previsti dal Codice etico del partito. Mi aspettavo una riconferma anche perché non mi è stato recapitato nessun avviso di garanzia.

Nei giorni scorsi è stato ricordato il suo coinvolgimento nel crack della Casa di cura di Guspini, gestita dall’ente morale di cui è stato presidente e inghiottita da un buco di 19 milioni di euro (per altri 24). Si spiega con questo la sua mancata riconferma?

Non credo proprio: la Procura non mi ha accusato di nessun reato. Le indagini chiuse lo scorso dicembre hanno infatti evidenziato la mia totale assenza di responsabilità rispetto a questa vicenda. Quand’è così si rischia di fare due pesi due misure visto che il partito ha dato la possibilità ai consiglieri indagati nell’ambito dell’inchiesta sui fondi ai gruppi di ricandidarsi. Forse il mio problema è che sono libero e non ho protettori.

Perché gli altri sono protetti? E da chi?

Qui nel Medio Campidano, i sindaci di Sanluri e di Villanovaforru Alessandro Collu e Emanuela Cadeddu sono riconducibili alla componente soriana. Mentre Giuseppe Cuccu e Paolo Fadda hanno piazzato Gigi Piano. Rossella Pinna è invece vicina all’area socialista di Abramo Garau. L’unico a non avere il suo candidato sembra Siro Marroccu, anche se non si può escludere che Pinna vada bene anche al capobastone di Villacidro. Il colmo è che proprio lui aveva inizialmente accettato la mia candidatura. “Se mi dici di sì non candido nessuno”, queste le sue parole. Poi invece ha preferito Mirko Vacca, che successivamente ha fatto un passo indietro.

Insomma, non ha avuto l’appoggio del partito.

Di certo non mi è mancato l’appoggio del Pd di Guspini: ho presentato la mia candidatura pubblicamente, ricevendo il sostegno di molti iscritti. Insomma, non mi sono sottratto al confronto. Nessuno, invece, né a Guspini né altrove ha sostenuto la candidatura del sindaco Rossella Pinna.

E ora che farà?

Ho presentato ricorso sia alla Direzione regionale che a quella nazionale. L’incontro della prima è previsto per oggi, vediamo che succede. Mi conforta la solidarietà ricevuta sia da Gian Valerio Sanna e Renato Soru: entrambi mi hanno sollecitato a ricorrere contro quella che hanno definito un’ingiustizia. Non è mancata nemmeno la solidarietà dei militanti di Guspini e dei tanti simpatizzanti del partito presenti in paese: decine di loro hanno inviato mail alla direzione regionale per chiedere la revoca della candidatura di Rossella Pinna. Il sindaco è stato eletto appena due anni e mezzo fa e deve concludere il suo mandato. Questo il parere di numerosi iscritti al partito.

Piero Loi

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share