Scoppia la guerra per il Tricolore a Narcao, Comune di 3mila abitanti nel Sulcis. Con una nota stampa è stato il sindaco Antonio Cani a rendere pubblico lo scontro sul Tricolore con il gruppo di opposizione.
Tutto nasce quando i consiglieri di minoranza, con un post su Facebook datato 26 agosto, annunciano di “aver sostituito la bandiera issata” nel monumento dei Caduti e “ormai ridotta in brandelli” come “segno di rispetto verso coloro che hanno dato la vita per la nostra libertà”. E poi: “Da oggi per tutta la legislatura prendiamo l’impegno di davanti alla popolazione di sostituirla ogniqualvolta si dovesse deteriorare”.
Il sindaco fa sapere che quel Tricolore era stato messo per onorare i militari italiani morti nella strage di Nassiryia e parla di “gesto apparentemente permeato di generosità” ma invece è solo “un modo per mettere in cattiva luce questa Amministrazione, oltre che una caduta di stile che specula sui soldati caduti”, accusa il primo cittadino. Manca ovviamente la versione dei fatti da parte della minoranza chiamata in causa e protagonista del cambio di Tricolore in autonomia.