Liste d’attesa, più soldi ai medici impegnati nei progetti per abbatterle. Ecco tutte delibere sulla sanità approvate dalla Giunta

Prorogata fino al 2025 la misura per ridurre i tempi delle liste d’attesa in Sardegna. I medici coinvolti nei progetti di recupero potranno ricevere un compenso fino a 100 euro l’ora. Le aziende sanitarie e l’Ares sono incaricate di attuare la misura, che sarà finanziata con fondi regionali fino a esaurimento delle risorse. Lo stabilisce una delibera approvata ieri dalla Giunta guidata da Alessandra Todde, che interviene sulla sanità in diversi modi. “Con queste misure – ha la presidente della Regione – continuiamo il nostro impegno nel migliorare l’efficienza e l’accessibilità del sistema sanitario, potenziando i servizi offerti”.

Un’altra delibera definisce i nuovi criteri per la gestione dei dispensari farmaceutici, con l’obiettivo di garantire l’accesso ai farmaci nei Comuni con meno di 5.000 abitanti, dove non sono presenti farmacie. I dispensari, gestiti da farmacisti iscritti all’Albo, offriranno un servizio pubblico essenziale, senza entrare in concorrenza con le farmacie tradizionali.

Per affrontare le problematiche legate all’invalidità civile, sono state introdotte nuove regole che uniformano le procedure tra le diverse Asl e mirano a ridurre i tempi di attesa. Queste misure, oltre a risolvere la carenza di personale medico, semplificheranno e velocizzeranno il lavoro delle Commissioni mediche, migliorando così il servizio per i cittadini.

In ambito ospedaliero, la Giunta ha dato il via libera alla nomina dell’Organo di indirizzo dell’Azienda uspedaliero-universitaria di Cagliari, che avrà il compito di garantire la coerenza tra l’attività assistenziale e la programmazione didattica e scientifica dell’Università. Cinque persone nominate (leggi l’articolo).

Tra le altre iniziative, si segnala il potenziamento dei Centri Antifumo, per i quali sono stati stanziati 110mila euro per il biennio 2024-2025. Le risorse saranno destinate alla formazione del personale sanitario, al supporto dei percorsi di disassuefazione e a campagne di sensibilizzazione sui corretti stili di vita. Inoltre, sono state aggiornate le linee guida per l’accoglienza e il sostegno delle donne vittime di violenza, con procedure semplificate per l’accesso ai finanziamenti regionali e una maggiore attenzione alla rendicontazione dei contributi. Infine, la Regione ha esteso le possibilità di accesso ai contributi per i pazienti che necessitano di cure fuori dalla Sardegna o all’estero, semplificando le procedure e prevedendo maggiore sostegno anche per gli accompagnatori.

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