“La blue tongue in Sardegna è sotto controllo, il rischio di malattia è in costante diminuzione ed è limitato a qualche area dove non si è ancora vaccinato. La situazione epidemiologica è dunque completamente diversa da quella dello scorso anno ed è sottoposta ad un monitoraggio continuo attraverso la sorveglianza clinica, sierologica ed entomologica”, così l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, che ha fatto il bilancio, positivo, della campagna di vaccinazione in corso.
A ieri 5 settembre i focolai di lingua blu nell’isola sono cinque, di cui quattro in animali sentinella (cioè in animali appositamente non vaccinati per verificare la circolazione del virus) e uno solo con mortalità (11 ovini). L’anno scorso, invece, al 5 settembre, i focolai erano 2.674, con decine di migliaia di capi ovini ammalati e 6.426 capi morti. “Gli sforzicongiunti degli allevatori, dei veterinari delle Asl e dell’assessorato della Sanità si stanno rivelando efficaci per il controllo della blue tongue – ha sottolineato l’assessore – le vaccinazioni nel 2014 sono state ad oggi oltre due milioni e mezzo e la copertura immunitaria a seguito della vaccinazione interessa già oltre i due terzi del patrimonio ovino regionale. In alcuni territori, come in Ogliastra e nella provincia di Sassari, la copertura vaccinale supera l’85%. Ricordiamo che il vaccino utilizzato è un vaccino spento – ha concluso Arru, invitando tutti gli allevatori a sottoporre i loro capi alla vaccinazione – cioè un vaccino con virus inattivato, efficace ma senza effetti collaterali apprezzabili”.