“Abbiamo varato il primo intervento importante per la lingua sarda veicolare nelle scuole, secondo i collaudati criteri degli anni precedenti e aumentando le risorse a disposizione”, afferma l’assessore regionale della Pubblica istruzione, Claudia Firino, rispondendo alle parole del Coordinamento pro su Sardu Ufitziale (Csu) che ha contestato alcuni aspetti del bando per l’insegnamento del sardo. “Mettere le scuole al centro della politica linguistica regionale significa investire sulle nuove generazioni, vero motore della concreta ripresa del sardo. Un segno di discontinuità – sottolinea Firino – rispetto a un passato di meri annunci o poche risorse, davanti al quale interventi contorti e autoreferenziali come quello del Csu sembrano perdere di vista il fine a cui si dichiarano rivolti per perseguire la polemica fine a se stessa”.
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