Limba, Carta europea bloccata. Da Csu l’appello al premier Gentiloni

Lettera al presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, con un invito: sollecitare la ratifica della Carta Europea delle Lingue bloccata nelle Camere da 17 anni. È il messaggio mandato a Roma dal Coordinamentu pro su sardu ufitziale (Csu). L’associazione di esperti e militanti, attiva da anni sul fronte delle rivendicazioni di politica linguistica, sottolinea che la Carta, una volta in vigore, concederebbe più protezione alla lingua sarda e alle altre lingue. “Fu approvata – ricorda il Csu – dal Consiglio d’Europa a Strasburgo nel 1990. L’Italia ha firmato la carta il 27 giugno 2000 ma non l’ha mai ratificata in Parlamento come previsto dai trattati internazionali. Una legge in materia di protezione delle minoranze linguistiche è stata approvata già nel 1999, da allora vari tentativi ma nessun passo concreto”. Nel mirino del Coordinamento anche le politiche linguistiche della Regione: “Se la nostra classe politica sarda – sottolinea pessimisticamente il Csu nella missiva al premier – è così poco convinta di questa battaglia, da fare solo passi formali e di facciata, come farà a convincere il Parlamento italiano a ratificare la Carta?”.

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