Solo quattro donne su sessanta consiglieri regionali. Ancora meno della precedente legislatura. E allora il Pd va alla carica, proprio nella giornata internazionale contro la violenza delle donne, per chiedere la parità di genere nelle liste e doppia preferenza: presentata dai consiglieri Franco Sabatini, Daniela Forma e Rossella Pinna una proposta per correggere la legge elettorale che ha regolato l’ultima chiamata al voto per la massima assemblea sarda. Come? Modificando gli articoli 4 e 9 della legge regionale statutaria del 12 novembre 2013. “La proposta – spiegano i firmatari – mira a dare effettività al principio di eguaglianza enunciato nell’art 51 della Costituzione e all’art 16 dello Statuto di autonomia laddove dispone che la legge elettorale per l’elezione del Consiglio al fine di conseguire l’equilibrio tra uomini e donne nella rappresentanza, promuove condizioni di parità nell’accesso alla carica di consigliere regionale”. Il testo è composto da un solo articolo che prevede la modifica dell’articolo 4, per introdurre la parità della rappresentanza di genere nelle liste, e dell’articolo 9 per introdurre la doppia preferenza di genere nelle liste presentate in ogni circoscrizione provinciale.
Caso decadenza, l’attacco di Tajani: “Irregolarità, tornare subito al vuoto”. La replica M5s: “Delegittima la democrazia”
Antonio Tajani a gamba tesa sulla Giunta. Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri è intervenuto a…