“Nessun ricorso alla Corte Costituzionale contro le misure del decreto Sblocca Italia convertito in legge lo scorso novembre”. L’assessore regionale all’Ambiente Donatella Spano lo esclude categoricamente. E aggiunge: “La sede più opportuna per far valere le nostre decisioni in campo energetico e difendere l’autonomia è la Conferenza unificata, l’organismo all’interno del quale Stato e Regioni sono chiamate a confrontarsi dalle recenti norme inserite dalla legge di stabilità”. Ma quando si parla di prospezione, ricerca e coltivazione di gas, greggio e risorse geotermiche o di inceneritori il confronto può farsi aspro. Specie quando a queste attività viene apposta l’etichetta dell’interesse strategico, ciò che le rende urgenti e indifferibili. Tant’è che sei regioni (Abruzzo, Marche, Veneto, Lombardia, Puglia e Campania) entro il 10 gennaio presenteranno ricorso alla Corte.
E per il momento un punto a suo favore l’ha segnato il governo, che non ha recepito la richiesta di stralcio degli articoli 35 e 38 dello Sblocca Italia avanzate proprio dalla Regione Sardegna durante la Conferenza delle regioni. A dimostrazione del fatto che il governo Renzi non ha intenzione di arretrare di un millimetro.
“Nel testo dello Sblocca Italia è stato inserito e accettato dal parlamento l’articolo 43 bis – ricorda la Spano – in base al quale i provvedimenti contenuti nel decreto si applicano alle regioni autonome in conformità ai propri statuti”. Materia per giuristi e professori di diritto costituzionale, visto che alcune sentenze della Corte costituzionale precisano che, quando c’è di mezzo l’interesse nazionale, la legge dello Stato è applicabile alle regioni a statuto speciale.
Certo è che un piano energetico regionale avrebbe quantomeno aiutato a capire quali siano gli indirizzi della regione in campo energetico e su che basi andrà a confrontarsi con lo Stato. Finora la giunta non ha espresso una posizione politica chiara sulle trivellazioni, ha ruzzolato sulle serre fotovoltaiche di Narbolia, ha dato la sua benedizione a una nuova centrale a carbone nel Sulcis e non fa capire cosa intenda fare degli impianti idroelettrici.
P. L.