Primo faccia a faccia, oggi a Cagliari, tra il neo assessore dei lavori pubblici, Roberto Frongia, e le segreterie regionali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, richiesto dai sindacati. Il confronto si è incentrato soprattutto sulla condizione in cui versa il settore edile della Sardegna e ha offerto l’occasione “per porre in evidenza la crisi che attanaglia il settore da oltre 10 anni e che ha comportato la perdita di oltre 30mila posti di lavoro e la scomparsa di oltre 4mila imprese sarde”, spiegano i sindacati.
Le segreterie Feneal, Filca e Fillea hanno sollecitato “una forte iniziativa dell’assessore nei confronti dell’Anas affinché sblocchi le ingenti risorse di cui dispone per migliorare la viabilità sarda e nel contempo possa dare ristoro alla forte richiesta di lavoro che viene dai disoccupati edili sardi”. All’assessore è stato chiesto, inoltre, un suo intervento per favorire la spendita di tutte le risorse disponibili, già indicate nella finanziaria approvata in questi anni, e mai spese. Il sindacato degli edili, inoltre, ha chiesto a Frongia un’iniziativa specifica per far ripartire i lavori nella diga di Montinieddu di Pula e Cumbidanovu di Orgosolo.