E alla fine l’assessore al Lavoro della Regione Sardegna aprì il portafoglio, tirò fuori una banconota da 50 euro e la diede al rappresentante dei lavoratori della ex Rockwool accompagnando il “regalo” con la frase: “Con questi almeno vi potete comprare il pane”.
Abbiamo usato il passato remoto perché sembra una vicenda di tempi lontani. Invece è successa l’altro ieri, 29 gennaio del 2014, nella sede dell’assessorato regionale, a Cagliari. Da una parte Mariano Contu, l’assessore, appunto, dall’altra Giorgio Piras, segretario regionale del sindacato autonomo Fismic00, e con lui uno dei tredici lavoratori della ex Rockwool che dal 9 gennaio occupano la galleria Villamarina di Monteponi.
“Abbiamo chiesto e ottenuto l’incontro – racconta Piras – per chiedere aiuti concreti e tangibili da parte della Regione per risolvere il problema di questi padri di famiglia che da dicembre non hanno più neppure l’assegno della mobilità in deroga. Non immaginavamo certamente di essere ricevuti per essere presi a urla e trattati da pezzenti. Un atteggiamento veramente inqualificabile da parte di un rappresentante del governo regionale. E’ giunto a dire che quei tredici lavoratori ‘non contano niente'”.
Il portafoglio è comparso quando il sindacalista ha parlato della necessità di “aiuti concreti”. E’ stato allora che l’assessore, racconta ancora Piras, ha tirato fuori la banconota e ha detto “almeno vi potete comprare il pane”. “Siamo rimasti senza parole. Eravamo andati là per chiedere un sostegno, non un’elemosina. Un’elemosina da un uomo delle istituzioni che guadagnerà più o meno diecimila euro al mese”.
Carlo Martinelli