L’altolà di Claudia Zuncheddu: «A Bosa voglio cementificare la Costa dei Grifoni»

«La Costa dei Grifoni, nel comune di Bosa, a metà strada con Alghero, è a rischio cementificazione». A lanciare l’allarme è Claudia Zuncheddu, la consigliera regionale leader di “Sardigna libera”. «Lungo una delle coste più incontaminate della Sardegna – dice – vogliono costruire centinaia di migliaia di metri cubi».

Questa mattina la Zuncheddu ha depositato un’interrogazione insieme all’onorevole di Sel, Carlo Sechi. «Il progetto – fa sapere la consigliera – si chiama “Bosa colores”, e l‘hanno firmato il Gruppo Ferfina, attraverso la Condotte immobliare spa e il Gruppo Empergilo. Ma la Costa dei Grifoni è un sito paesaggistico e naturalistico di grande pregio, un sito di interesse comunitario, non possiamo permettere a nessuno di sfregiarlo».

La Zuncheddu precisa che si sta facendo interprete di «tante denunce e proteste da parte di cittadini, associazioni e comitati, tutti uniti nel difendere questo bene identitario». Contro la «colata di cemento» si sono schierati il “Gruppo di Intervento Giuridico” e “Amici della Terra”, perché «la gravità e le potenziali conseguenze sul piano paesaggistico e naturalistico sono enormi e richiedono l’attenzione delle istituzioni di ogni ordine e grado: dalla Commissione europea alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Oristano».

Per la consigliera regionale «è paradossale che il Comune di Bosa abbia da un lato promosso il progetto immobiliare, provvedendo al suo inserimento nel Piano strategico di sviluppo comunale (P.S.S.C.), e nello stesso tempo, attraverso un ordine del giorno, abbia inserito la costa oggetto della speculazione all’interno del Patrimonio di Beni tutelati dall’Unesco».

La Zuncheddu promette: «Ci opporremo con forza a questo ennesimo scempio ambientale. Siamo di fronte ad una crescente aggressività della cementificazione nell’Isola da parte di società che perseguono interessi estranei alla Sardegna, promettono irrilevanti ricadute occupazionali, e assaltano il nostro patrimonio territoriale e ambientale: un unicum irripetibile e irriproducibile, da proteggere e valorizzare».

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