Parte da Posada e dalle zone colpite dall’alluvione la campagna di Mauro Pili, sostenuta da quattro liste, il suo movimento Unidos, Soberania, Mauro Pili presidente e Forza Paris, ma che ha perso un pezzo proprio in queste ore: il Movimento Sardo Pro Territorio ha infatti annunciato la revoca della sua fiducia politica e del sostegno elettorale.
“Basta inefficienze, subito le proposte e via al cantiere post alluvione” ha detto questa mattina durante un sopralluogo per fare luce sulla situazione disastrosa provocata dall’alluvione.
Pili e i suoi fedelissimi questa mattina hanno anche girato un video dello scempio incontrato per strada: strade divelte o sbarrate, come ad esempio la 125, e ingressi off limits per molti paesi, in testa Onanì e Torpè. “Bisogna far ripartire la Sardegna, centrosinistra e centrodestra, governo regionale e nazionale sono inconcludenti di fronte al dramma che ha colpito la nostra terra. Basta con la politica dei proclami e del fare niente. Servono proposte forti e concrete. Partiamo con l’operazione Verità. In questi territori ancora non si è mosso un masso, tutto è rimasto immutato”.
Pili rilancia quindi la proposta contenuta nella proposta di legge da lui depositata il 19 novembre, all’indomani del disastro, alla Camera dei Deputati: un miliardo di euro per far ripartire l’isola. “E’ il danno stimato e questo serve”, ha chiarito il candidato. (ANSA)