La Sardegna perderà 9 parlamentari. Dopo voto alla Camera il taglio è legge

Il taglio dei parlamentari è legge e la Sardegna, per effetto del ddl approvato in via definitiva oggi a Montecitorio, alle prossime elezioni politiche potrà eleggere solo 16 rappresentanti, nove in meno rispetto agli attuali. Alla Camera dunque da 17 seggi l’Isola scende a 11, con una riduzione del 35,3%. In Senato, invece, si passerà da 8 a 5 (-37,5%). Per il numero di abitanti, la Sardegna risulterà essere una delle Regioni più penalizzate dalla scure.

A livello nazionale si passa da 945 parlamentari a 600 (230 in meno alla Camera e 115 in meno al Senato), numeri che secondo il senatore sardo Giuseppe Luigi Cucca (Italia Viva) porteranno a un difetto di rappresentanza: “L’opposizione, qualsiasi essa sia, non eleggerà rappresentanti”. Una speranza a questo punto è riposta nella nuova legge elettorale nazionale per colmare in qualche modo questi svantaggi.  Esulta invece per l’approvazione del documento il deputato Alberto Manca (M5s) che parla di “provvedimento atteso da lungo tempo, invocato e annunciato troppo spesso da vari politici nel corso delle legislature, ma mai concretamente e fattivamente sostenuto. Grazie al costante e duro lavoro del MoVimento 5 Stelle in molti non si sono più potuti tirare indietro”.

L’Italia, tra i grandi Paesi europei, risulta quello con la rappresentanza parlamentare più bassa in proporzione al numero dei suoi abitanti. Il risparmio, secondo il M5S, è stimato in 100 milioni l’anno, 500 a legislatura. Cifre ridimensionate dall’Osservatorio dei Conti Pubblici, secondo il quale il risparmio annuo si attesterebbe a 57 milioni l’anno e 285 per legislatura. I numeri certi si hanno nel rapporto tra cittadini ed eletti, con la riforma ci sarà un eletto ogni 151 mila abitanti alla Camera e un senatore ogni 302 mila. In Francia, Regno Unito e Germania il rapporto è un eletto ogni 100-110 mila abitanti. I tagli non risparmieranno gli eletti all’estero: otto per la Camera, dai dodici attuali, e quattro per il Senato, dai sei attuali. Entro tre mesi ci sarà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e potrebbe essere presentata, da un quinto dei membri di una delle due Camere, da 500 mila elettori o da cinque consiglieri regionali, la richiesta di un referendum.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share