La riforma della sanità procede a rilento in Consiglio: approvato solo il primo dei 15 articoli del disegno di legge

Secondo giorno di dibattito nell’aula del Consiglio regionale della Sardegna sul disegno di legge della giunta riguardante la riorganizzazione del sistema sanitario dell’Isola. Dopo la discussione generale di martedì scorso, questa mattina si è passati all’esame degli articoli della norma, ma i lavori procedono lentamente. Alla chiusura della seduta odierna, infatti, è stato approvato solo il primo dei 15 articoli previsti. Il presidente dell’assemblea, Piero Comandini, ha fissato la prossima seduta per il 4 marzo.

Il dibattito di oggi è stato dominato dagli interventi del centrodestra, con pochi contributi da parte della maggioranza. L’opposizione ha criticato duramente il disegno di legge e l’assessore alla Sanità, Armando Bartolazzi, oggetto di polemiche per le sue dichiarazioni, tra cui un paragone tra i servizi sanitari della Sardegna e quelli del Sudan e il caso della bambina deceduta ad Alghero dopo un intervento alle tonsille.

Fausto Piga, vice capogruppo di Fratelli d’Italia, ha attaccato la maggioranza con parole dure: “Non chiamate questa legge ‘riforma sanitaria’, non parlate di diritto alla salute. Dite piuttosto che serve a commissariare le aziende sanitarie perché volete nominare persone di vostra fiducia. Ma attenzione, lo spoil system è vietato e non viene contemplato in questa legge”. Piga ha anche messo in guardia l’assessore Bartolazzi, parlando di una “condotta spericolata e potenzialmente illegittima”, augurandosi che l’assessore abbia “un buon avvocato”, poiché la norma rischia di provocare un danno erariale.

Alice Aroni, dell’Udc, ha sostenuto che la premessa su cui si basa la legge è sbagliata: “Proprio ieri il ministero ha pubblicato i dati sui Lea (Livelli essenziali di assistenza), che mostrano come la Sardegna abbia registrato il miglior progresso in assoluto, guadagnando 8,63 punti grazie ai miglioramenti nella prevenzione e nell’assistenza territoriale. Quindi, la base di questa ‘pseudo riforma’ è falsa e ne risponderete davanti a un giudizio”.

Dalla maggioranza è arrivata la replica di Roberto Deriu, capogruppo del Pd: “Questa non è una leggina, ma una norma che esercita i poteri tipici dell’autonomia. Continuare a parlare di passaggio banale è un errore e mistifica l’attività del Consiglio”. Deriu ha poi rivolto una stoccata ironica ad Aroni: “Oggi l’onorevole Aroni ci ha spiegato che non esistono problemi nella sanità sarda. Bene, spedisca una mail a tutti i sardi che stanno protestando contro la sanità. Evidentemente si stanno sbagliando, è tutto a posto…”.

Anche Gigi Rubiu di Fratelli d’Italia è intervenuto ironicamente contro Bartolazzi: “Attendo l’ennesima perla dall’assessore. In questi mesi ci ha spesso sorpreso con le sue dichiarazioni, a volte ci ha scandalizzato, altre volte ci ha fatto ridere. Posso dire che non voterò mai una mozione di sfiducia contro Bartolazzi, perché è una risorsa della minoranza. Guai a sostituirlo, lo vogliamo per i prossimi quattro anni”.

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